Come aveva già fatto in campionato, sia pur con qualche palpitazione, contro Pistoia, il Brindisi di Coppa ha superato con estrema facilità (88-70) la prima fase del torneo dell'EuroChallenge e si appresta ora ad affrontare un trittico di squadre europee altrettanto sconosciute, ma comunque certamente migliori di quelle viste nella prima sezione. E saranno quelle del Gruppo 1, nel quale compaiono i kazaki della BC Astana, i rumeni dell'Energia TG e i belgi dell'Okapi Aalstar. Anche questa volta si è trattato di un buon allenamento per Bucchi ed i suoi giocatori, perchè il Ratiopharm sul parquet del Pentassuglia si è rivelato molto meno scorbutico di quanto fosse apparso in casa a Ulm. Contro la squadra tedesca si è ancor meglio confermato Jacob Pullen, che di partita in partita sta mostrando progressi sempre più evidenti, a tutto vantaggio dei propri compagni, che cominciano a muoversi sul campo seguendo i movimenti e i suggerimenti del proprio regista. L'altro elemento che aveva bisogno di "fare la gamba", come si suol dire in gergo per un giocatore che si è ripreso da un serio infortunio, è stato James Mays: il pivot dell'Enel Brindisi, infatti, ha potuto mettersi in bella mostra (20 punti e 9 rebounds) in fase d'attacco proprio perchè Pullen ed i suoi compagni hanno saputo dosare con attenzione i passaggi nel pitturato per lui.
Comunque, in definitiva, è stata tutta la squadra, pur priva di Denmon - che aveva un leggero risentimento muscolare - a girare a meraviglia sul campo di gioco. E questo ha autorizzato coach Bucchi a ritenersi più che soddisfatto del lavoro svolto, nonostante tutti i contrattempi che fino ad ora gli hanno impedito di plasmare la squadra e di formare un gruppo sempre più solido e compatto. Senza tema di smentita, infatti, il Brindisi visto fino ad ora è parso essere ancora al 70-75% delle proprie potenzialità.
E questo discorso va ancora bene a Bucchi, perchè egli sa di avere nelle mani un manipolo di buoni giocatori, rinforzato dall'arrivo a Brindisi di Michael Eric, il pivot che sostituirà fin da domenica prossima l'infortunato Cedric Simmons. Starà al tecnico e ai suoi più stretti collaboratori, adesso, lavorare a fondo per rendere questo roster sempre più solido e ambizioso. Domenica prossima arriverà a Brindisi l'Orlandina di coach Griccioli, che non sarà certo intenzionata a fare da sparring-partner per Brindisi, visto come ha maltrattato negli ultimi tempi le squadre avversarie, ivi compreso il Sassari. Si tratterà certamente di una bella partita, dura ed equilibrata, almeno fino a quando Capo d'Orlando dovesse cominciare a sentire troppo forte la superiorità di Brindisi, che oggi - almeno sulla carta - appare superiore di una spanna. Ma poi, come sempre, sarà il parquet di gioco a decidere le sorti del confronto.
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