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Folarin Campbell esulta a fine partita con i suoi compagni |
LE
PAGELLE DI BRINDISI - ROMA: 72-62
Folarin CAMPBELL: voto 7,5. Il prezioso Folarin
si è meritato ampiamente il titolo di MVP dell’incontro, del quale è stato un
validissimo protagonista negli ultimi due quarti. I 17 punti in valutazione
complessiva, comprensivi di 16 punti messi a segno e ottenuti con un ottimo 6/9
dal campo e 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi, 2 recuperate e 2 assist hanno annullato
le 5 palle perse nel corso dei 29 minuti disputati. Ma le statistiche non
dicono tutto della sua prestazione, impreziosita dalla bellissima schiacciata e
dalla tripla imbucata all’inizio dell’ultimo quarto, quando Folarin ha
infiammato di passione i 3500 inquilini fissi del Pentassuglia.
Miroslav TODIC: voto 7,5. Insieme a Campbell, “Miro” ha dato la sveglia ai compagni all’inizio del 3° quarto prendendo in mano la situazione non solo nell’area colorata, ma pure quando ha infilato la retina del canestro con i piedi al di là dei m. 6,75. Una prestazione sontuosa, la sua, con la migliore valutazione complessiva – 18 punti in 23’ – ma pure con i 13 punti messi a segno,, con la bella percentuale di 4/6 dal campo e di 4/4 dalla lunetta, aggiungendovi 9 rimbalzi, molti dei quali tirati giù nell’arroventato finale di partita.
Miroslav TODIC: voto 7,5. Insieme a Campbell, “Miro” ha dato la sveglia ai compagni all’inizio del 3° quarto prendendo in mano la situazione non solo nell’area colorata, ma pure quando ha infilato la retina del canestro con i piedi al di là dei m. 6,75. Una prestazione sontuosa, la sua, con la migliore valutazione complessiva – 18 punti in 23’ – ma pure con i 13 punti messi a segno,, con la bella percentuale di 4/6 dal campo e di 4/4 dalla lunetta, aggiungendovi 9 rimbalzi, molti dei quali tirati giù nell’arroventato finale di partita.
Delroy JAMES: voto 7. Ha sofferto moltissimo
in questa partita Delroy, perchè gli arbitri lo hanno subito bastonato con 2
falli in 5’, riducendogli notevolmente il minutaggio nei primi 3 quarti di
gara. James, tuttavia, si è reso subito utile alla squadra nel finale della 3^
frazione, quando ha messo dentro, appena rientrato in campo, una tripla
micidiale portando la squadra dal 41-40 avanti di quattro punti, sul 44-40, che
ha creato i primi vuoti nella difesa capitolina. Nel finale, poi, sul 57-54,
Delroy ha prima schiacciato la palla del 59-54 e poi ha difeso il proprio
canestro con una monumentale stoppata su Bobby Jones.
Jerome
DYSON: voto 6,5.
E’ da un paio di partite che Dyson non è più lui. Perde palloni preziosi,
sbaglia facili tiri da sotto dopo esserseli creati con gran qualità di gioco.
Molto hanno contribuito a questa situazione i malanni fisici che si porta
dietro da tempo, specie l’ultimo, quando in settimana è stato colpito da uno
stato influenzale che lo ha parecchio debilitato. Comunque, nei momenti
essenziali di questa partita, Jerome ha assicurato qualità e sostanza alla
squadra. Fantastico è stato l’assist dietro la schiena servito a Snaer, che ha
fatto crollare il palasport per gli applausi.
Michael SNAER: voto 6,5. E’ stato assai
prezioso il suo apporto in questa partita, nella quale ha segnato punti
importanti, ha difeso alla grande rubando 4 palloni agli avversari e fornendo 3
assist ai compagni. Insomma, pur essendo sempre altalenante nelle sue
prestazioni, qualcosa di positivo l’ha fatta questa volta in favore della
squadra.
Ron LEWIS: voto 6. Non ha ripetuto pari
pari le prestazioni eccellenti con Pesaro e Sassari, ma per lo meno Ron ha
contribuito in buona misura a tener su la squadra in attacco con qualche buona
iniziativa e in difesa con il solito impegno.
DAVID CHIOTTI: voto 6. In questa partita David
si è visto più spesso al rimbalzo, con 5 carambole tirate giù, mentre in
attacco si è fatto cogliere da una certa imprecisione nel tiro. A detta di
Bucchi, comunque, procede con una certa efficacia il suo progetto in vista del recupero della migliore condizione.
Andrea ZERINI: voto 6. Assai prezioso si è
rivelato il suo apporto difensivo, quando, nella 3^ frazione di gara, ha
spazzato in continuazione la propria area colorata impedendo agli avversari facili conclusioni. Purtroppo,
però, ha pagato la sua generosità con l’uscita per 5 falli.
Matteo FORMENTI: s.v. In 6’ di gara, Matteo ha
potuto fornire un contributo soltanto parziale, non avendo avuto neppure il
tempo di entrare in partita.
Massimo BULLERI: n.e. Il capitano era in
panchina, ma non poteva essere utilizzato a causa dell’infortunio subito.
Martin JURTOM e Gianmarco LEGGIO: n.e.
Piero BUCCHI: voto 7. Buona la prestazione complessiva
della squadra, pur se questa ha giocato assai male nei primi due quarti,
sprecando malamente palloni e difendendo maluccio. Si è visto bene, però, nella
ripresa, quanto sia servito il monito del coach negli spogliatoi, perché la
squadra è tornata in campo con un volto assai diverso e con una condotta di
gara più razionale e giudiziosa. I 44 punti segnati negli ultimi 20’ contro i
28 complessivi del primo tempo la dicono lunga sul modo di gestire la sua
squadra da parte del coach. E’ ormai diventata una certezza il comportamento
della squadra quando ritorna in campo dopo il riposo lungo.
LA SQUADRA: voto 7,5. La squadra si è
ampiamente meritato il giudizio eccellente che le abbiamo dato, perché ha
giocato con il massimo dell’impegno contro una squadra, l’Acea Roma, che anche
a Brindisi si è confermata brutta e rognosa, ma determinata e vogliosa di continuare
a vincere anche quest’altra partita. C’è pure un altro motivo importante:
quello di aver superato Roma nel computo della differenza-canestri, con un vantaggio per
Brindisi di quattro punti. Si è trattato di una vera battaglia, senza
esclusione di colpi, con ritmi infernali e con una determinazione da playoff,
non certo da 2^ gara del girone di ritorno. Aver vinto questa partita
rappresenta un altro dei meravigliosi gioielli che l’Enel Brindisi sta offrendo
ai propri tifosi. E, poi, ancora una volta dobbiamo ripeterci con l’ormai
abituale “Salutate la capolista”.
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