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La grinta di Folarin Campbell a Sassari in finale con Avellino |
Manca appena una settimana all’esordio in campionato e l’Enel Basket
Brindisi si è rivelata quasi pronta a
sostenere l’impatto iniziale con una delle “grandi” del massimo torneo. Sarà,
infatti, la squadra dell’Emporio Armani Milano ad inaugurare domenica 13
ottobre la stagione 2013-14. Due motivi, in particolare, renderanno bella ed
interessante questa partita: il primo, perché essa varrà da grandissimo
richiamo per convincere gli sportivi brindisini e salentini ad accorrere
numerosi al palasport Pentassuglia; il secondo, poi, perché, come capita un po’
a tutte le squadre più forti, abituate a partire con il motore ancora imballato
a causa della stagione e degli impegni che la renderanno assai stressante, nella
fase iniziale del torneo Brindisi potrebbe creare più di qualche problema alla
squadra meneghina di Luca Banchi aggredendola con grande determinazione e,
quindi, con qualche possibilità di vittoria in più.
Comunque sia, le ultime partite disputate dall’Enel Brindisi nel tour
de force che l’hanno vista impegnata prima in Veneto e poi in Sardegna, hanno evidenziato
un discreto stato di forma raggiunto dagli atleti di Piero Bucchi battendo
squadre di buon valore come Venezia, Cantù e Avellino, che non hanno nascosto
affatto le ambizioni di puntare chiaramente alla zona-playoff. L’arrivo a
Brindisi e l’inserimento, sia pure ritardato, del suo pivot Alade Aminu hanno
accentuato fortemente la consistenza tecnica della squadra conferendole un diverso
peso specifico, un valore aggiunto, una concentrazione e una determinazione che
l’hanno completata magnificamente, al punto che è parso chiaro a tutti che oggi
Brindisi è una squadra vera, tosta, fatta da atleti di buon valore, che formano
un gruppo di dieci uomini tutti validi, determinati e capaci di reggere il
confronto con qualsiasi altra formazione del prossimo campionato.
Bucchi si è dichiarato assai soddisfatto al termine del Torneo “Città
di Sassari”, citando prima di tutto la serietà e la concentrazione dei propri
giocatori, che sono servite a rendere la squadra forte e determinata di
carattere, mai doma e decisa a tutto, animata dalla gran voglia di far bene e
di puntare decisamente alla vittoria. A detta di coach Bucchi e del general
manager Giuliani, Brindisi sta crescendo di giorno in giorno sviluppando sempre
nuovi progressi, alla ricerca della sua più giusta dimensione. Ed è quello che
continuerà a fare ancora in questa settimana di lavoro e di preparazione in
vista del durissimo e affascinante confronto con l’Armani Milano.
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