Jonathan GIBSON: voto 9. E’ tornato nella
forma-playoff dello scorso campionato. Bucchi lo ha centellinato a dovere senza
spremerlo più di tanto. Il meglio di sé Jonathan lo ha fornito nei due quarti
esterni: 13 punti nel 1°, 15 nel 4°, con tre soli punti nelle frazioni centrali.
Ha fatto veramente ammattire i suoi controllori, che non riuscivano a tenerlo
in nessun modo. Le tre bombe consecutive dell’ultimo quarto hanno creato il
divario netto che ha poi consentito a Brindisi di staccare decisamente Montegranaro,
con Gibson che ha regalato ai propri tifosi la perla della schiacciata finale.
Scottie REYNOLDS: voto 7,5. Altra gran partita di
Scottie dopo quella monumentale di sette giorni fa con Pesaro. Era partito in
quinta marcia ad inizio di gara, facendo girare la squadra a meraviglia, ma poi
gli arbitri gli hanno affibbiato subito due falli e la partita è cambiata da
quel momento prendendo un’altra piega. Nei due quarti finali,
però, Reynolds ci ha messo dentro tutto il talento e il carisma di cui dispone
e Brindisi ha preso il largo con giocate davvero spettacolari che hanno fatto
andare i tifosi in brodo di giuggiole.
Jeff VIGGIANO: voto 6,5. Si è visto un bel
passo in avanti in questa gara per Jeff, che ha rotto gli indugi e ha fornito
una buona prova in difesa su Slay attaccandolo poi a sua volta con buone
iniziative. Insomma, si comincia a vedere un po’ di luce finalmente anche in
questo giocatore, che sta lavorando per la squadra molto meglio delle prime
partite. Insomma, la tirata d’orecchi di Bucchi sta avendo buoni effetti.
Antywane ROBINSON: voto 7,5. Grande continuità di
gioco da parte di “Anty”, apparso il più presente della squadra in tutte e
quattro le frazioni di gara. In avvicinamento al canestro sta fornendo le
migliori capacità d’azione, ma ci ha pure aggiunto 6 rimbalzi, 4 assist, per un
buon 22 di valutazione complessiva.
Matteo FORMENTI: voto 6. Bucchi gli ha concesso
soltanto cinque minuti di partita quando ha dovuto sostituire Reynolds nel 1°
quarto di gioco. Poi non lo abbiamo più visto in campo.
Robert FULTZ: voto 6,5. Lavoro di buona
routine per Robert, arricchito da un paio di piacevoli incursioni in area
portate a buon fine. Comincia ad avere in mano la squadra, che si sta adattando
con facilità ai suoi ritmi di gioco non proprio tambureggianti, ma comunque
efficaci quanto basta per dare tono e continuità alla manovra.
Klaudio ‘NDOJA: voto 7. Importante e decisivo
il suo contributo per questa vittoria. Grazie alle sue triple, messe a segno
nei due quarti centrali, Klaudio ha aiutato la squadra a superare in attacco la
zona espressa da Recalcati. Poi, ci ha aggiunto, di corollario, rimbalzi, falli
subiti, assist, recuperi di palla e una stoppata. Cosa si vuole di più,
insomma, dal capitano della squadra?
Cedric SIMMONS: voto 6. Il meglio di sé Cedric
lo ha dato nel primo tempo, quando Bucchi gli ha concesso 16’ di gioco, nel
corso dei quali si è battuto con buona efficacia contro Freimanis e Mazzola.
Poi Bucchi lo ha tolto dal campo facendo ricorso a varie altre situazioni, con
Zerini e Grant in alternativa, ma pure con tutti e due insieme.
Andrea ZERINI: voto 7. Andrea continua ad
evidenziare sensibili miglioramenti, al punto che Bucchi lo sta tenendo
costantemente in campo nel quarto finale della gara. Migliore testimonianza di
fiducia di questa il coach non può certamente dare ad un esordiente in serie A.
Sta di fatto che nel quarto finale, dopo la tripla messa a segno nella 2^
frazione, Zerini ci ha messo insieme rimbalzi, stoppate, assist e gran difesa
su quel Burns che aveva tenuto in scacco la squadra per tutto il 2° tempo.
Jerai GRANT: voto 6,5.Bucchi lo ha messo in
campo soltanto nella ripresa, ma Jerai si è fatto trovare subito pronto facendo
ottima coppia con Zerini sotto le plance e tramutando in buoni canestri i
suggerimenti dei compagni.
Piero BUCCHI: voto 8. Complimenti doverosi al
coach per la brillante vittoria di questa sera, ma pure per aver firmato il
record assoluto di tre vittorie consecutive che la squadra di Brindisi non
aveva mai riportato prima d’ora in tutta la sua storia nel massimo campionato.
Bucchi ha orchestrato molto bene la propria squadra con un’organizzazione
difensiva di prim’ordine, ma efficace soltanto a cominciare dal 2° quarto,
mentre nel primo aveva sofferto troppo Slay e Burns con le loro iniziative.
Poi, nel finale di gara, lui e i suoi ragazzi si sono espressi
meravigliosamente contro il pressing avversario perdendo soltanto – udite! udite!
– sette palloni in tutta la gara. Chapeau, coach!
LA SQUADRA: voto 7,5. Dopo la vittoria brutta,
ma preziosa e meritata contro Pesaro, Brindisi ha riservato una gran bella
sorpresa ai propri sostenitori, giocando una gara bella e spettacolare, ricca
di apprezzabili contenuti e di buona continuità, con varianti di gioco condotte
ora da Gibson, ora da Reynolds, ora da Fultz, che hanno spesso esaltato la
fantasia e la gran voglia di buon basket che i brindisini andavano cercando da
un bel po’ di tempo. Ne è venuta fuori la migliore prestazione casalinga, anche
perché corroborata dal +19 del risultato finale (97-78). Terza vittoria
consecutiva di Brindisi in un campionato di serie A, che significa pure record
assoluto nelle partecipazioni della squadra nel massimo campionato.
Complimenti Pompeo, sempre preciso e ricco nei particolari con i quali descrivi Tuoi commenti e le Tue valutazioni.
RispondiEliminaGrazie, Delfo! Mi piace sempre di andare alla ricerca di quelle curiosità e particolarità che fanno piacere a me e, di conseguenza, anche a chi mi segue.
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